Salute – Ciclismo e stress ossidativo

Premessa

Nella vita quotidiana, tra il lavoro, la famiglia e varie attività mettiamo il nostro organismo di fronte ad uno stress. Chi pratica sport, ed in particolare ciclismo (endurance o anche gare veloci ed intense come XC o gare a circuito) sottopone il proprio fisico ad un ulteriore stress, chiamato stress ossidativo.

Lo stress ossidativo si manifesta quando l'organismo umano è attaccato dai radicali liberi, ovvero particelle altamente instabili che innescano una reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce col danneggiare le strutture cellulari.

Una persona normale che non fa attività fisica consuma ogni giorno circa 350 litri di ossigeno. Una piccola percentuale di questo ossigeno (1%) si trasforma in anione superossido (una specie reattiva dell'ossigeno) e quindi ogni anno una persona normale può produrre 1277gr di radicali liberi o derivati. 
Un Atleta che si allena regolarmente e fa gare consuma una quantità di ossigeno decisamente superiore alla persona normale e anche se il nostro organismo possiede delle barriere difensive naturali, difficilmente può combattere una quantità cosi elevata di radicali. Se ci fai caso, chi fa sport, specialmente di endurance, sembra sempre più vecchio di quello che è in realtà.

Questo stress ossidativo nell'atleta provoca :

1 - ostacola la crescita atletica

2 - rallenta il recupero muscolare

3 - abbassa le prestazioni

4 - compromette la salute in generale

Cos'è lo stress ossidativo

Lo stress ossidativo è un concetto introdotto per la prima volta nella teoria di Denham Harman nel 1956, che indica una condizione patologica causata dalla rottura dell'equilibrio fisiologico, in un organismo vivente, fra la produzione e l'eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidanti, di specie chimiche ossidanti.

Secondo tale teoria, tutte le forme di vita mantengono un ambiente riducente entro le proprie cellule; l'ambiente cellulare redox è preservato da enzimi che mantengono lo stato ridotto attraverso un costante input di energia metabolica. Eventuali disturbi in questo normale stato redox possono avere effetti tossici per la produzione di perossidi e radicali liberi che danneggiano tutti i componenti della cellula, incluse proteinelipidi e DNA. Le specie ossidanti e i radicali liberi svolgono importantissimi ruoli fisiologici, quali la difesa nei confronti dei batteri, la trasmissione dei segnali biochimici fra le cellule, il controllo della pressione arteriosa ecc.

È solo il loro eccesso, generalmente riferito a una o più classi di ossidanti, a essere implicato nello stress ossidativo, oggi ritenuto associato a oltre cento patologie umane e potrebbe inoltre essere importante nel processo di invecchiamento. Comunque, le specie reattive dell'ossigeno possono essere benefiche, come quando usate dal sistema immunitario come via per attaccare e uccidere patogeni e come una forma di comunicazione cellulare.

Le specie chimiche ossidanti possono:

Quindi, i responsabili dello stress ossidativo non sono solo i radicali liberi dell'ossigeno. Possono provocare questa patologia specie sia radicali che non radicali (come, ad esempio, l'anione superossido e il perossido d'idrogeno) o su altri elementi, quali lo zolfo (ad esempio il radicale tiile) o il cloro (ad esempio acido ipocloroso).

(articolo tratto da Wikipedia) 

Stressossidativo.jpg


Abbiamo quindi capito che lo stress ossidativo può provocare diverse malattie. Malattie che sono spesso il frutto di cattive abitudini alimentari, di eccesso di sport (o attività fisica in generale), di poco sonno e recupero, di una vita condotta sempre ad alti ritmi.

Allo stress ossidativo si può porre rimedio ? Certamente!! Per prima cosa lo si può fare a tavola, adottando delle strategie alimentari che permettano l'assunzione di vitamine. Quindi è importante alimentarsi con cibi integrali, frutta e verdura ovviamente di stagione.

Ma perché lo posso combattere a tavola? Semplicemente perché i cibi che ti ho sopra menzionato sono ricchi di sostanze antiossidanti.

Cosa sono gli "antiossidanti"

Per "antiossidanti" s'intende quella categoria di sostanze chimiche in grado di bloccare l'azione dei radicali liberi, responsabili - se prodotti in eccesso e non adeguatamente controbilanciati - dell'ossidazione cellulare, quindi dell'invecchiamento e di alcune patologie.

Vitamina A, vitamina C e vitamina E rivestono il ruolo dei tre dei più potenti antiossidanti vitaminici presenti in natura.

Questo complesso di vitamine, quindi, ha proprietà antiradicaliche, tant'è che gli fu attribuito anche il termine di "miracoloso". Vennero anche prodotte bibite contenenti frutti ricchi di queste vitamine, il famoso succo di frutta ACE tanto di moda anni fa.

E' altresì vero che le nuove ricerche scientifiche attribuiscono si grandi capacità antiossidanti a queste vitamine, se assunte in modo corretto, ma dimostrano, al contrario, che con un alta concentrazione di vitamina C si può indurre lo stress ossidativo.

Clicca qui per vedere la ricerca (usa Chrome ed in alto a destra clicca su traduci in italiano)

In sintesi la ricerca dice :

L'assunzione di Vitamina C è una strategia corretta per combattere lo stress ossidativo, allo stesso tempo l'assunzione di troppa Vitamina C è anche la causa della morte cellulare.

L'assunzione di concentrazioni micromolari di vitamina C protegge le cellule dallo stress ossidativo mentre concentrazioni millimolari inducono alla morte cellulare generando stress ossidativo. In particolare, la vitamina C ad alte dosi produce H2O2 (perossido di idrogeno), che interrompe l'equilibrio redox cellulare e induce alla morte cellulare.

E' stato quindi dimostrato che un rilascio mirato di vitamina C, quindi rilasci micromolari aiutano a combattere lo stress ossidativo.

In sintesi e per rendere tutto molto più digeribile :

- per combattere lo stress ossidativo causa di molti mali l'assunzione di Vitamina A, C, E aiuta a combattere i radicali liberi

- un eccesso di Vitamina C però può causare l'effetto contrario e quindi causare lo stress ossidativo

Cosa sapere per rimediare


Quali sono le caratteristiche  ed i benefici che possono procurare le vitamine?

VITAMINA A: Essenziale per le cellule epiteliali, per la vista, per la crescita delle ossa e dei denti per la normale maturazione sessuale nell’adolescente e la fertilità nell’adulto, aumenta la resistenza alle infezioni, protegge la pelle dai danni causati dall’esposizione al sole ed ha un potente effetto antiossidante (combatte i radicali liberi, contrasta gli effetti dannosi provocati dall’inquinamento e dal fumo, previene il cancro alla prostata);

VITAMINA B: Essenziale per la crescita, importanti nella sintesi degli ormoni, importanti per il corretto metabolismo delle cellule e dei tessuti.

VITAMINA C (anche detta acido L-ascorbico): E’ una vitamina idrosolubile dalle proprietà antiossidanti che svolge numerose funzioni nel nostro organismo ed è assimilabile soprattutto attraverso l’alimentazione, essendo presente in svariati prodotti naturali. Questa vitamina ricopre un ruolo importante nel benessere dell’organismo, permette una corretta sintesi del collagene, che ha il compito di rinforzare la cute, le ossa e i vasi sanguigni;

VITAMINA E: E’ la vitamina antiossidante per eccellenza, protegge i lipidi delle membrane cellulari l’LDL (lipoproteine a bassa densità), principale bersaglio dei radicali liberi.


Posso fare dei test per sapere se soffro da stress ossidativo?

Sarebbe opportuno eseguire un test per verificare se abbiamo in atto dello stress ossidativo.

A Pordenone c'è la possibilità di eseguire questo test, scrivimi diego@ddtraining.it per maggiori informazioni.

I TEST

Il Free Radical Analytical System 4, ossia sistema analitico per lo studio dei radicali liberi è un apparecchio costituito da un fotometro dedicato con centrifuga incorporata progettato per consentire la valutazione globale dello stress ossidativo attraverso l' esecuzione di due semplici test , il d-ROMS test ed il BAP test , su un piccolo campione di sangue capillare, ottenuto mediante digitopuntura di un polpastrello .
Il d-ROMs test permette di determinare la concentrazione ematica dei derivati o metaboliti reattivi dell'ossigeno (reactive oxygen species, ROM) e, in particolare, degli idroperossidi, marcatori ed amplificatori del danno cellulare da radicali liberi. In tale test la concentrazione di ROM risulta proporzionale all'intensità della colorazione rossa – valutata fotometricamente – che si sviluppa in un sistema tampone a pH acido in seguito all'aggiunta del campione di sangue, opportunamente centrifugato, e di una soluzione contenente un'alchilammina aromatica (cromogeno) . I risultati del test sono espressi in unità convenzionali di facile uso nella pratica clinica, denominate U CARR (dal nome del chimico pientino, Mauro Carratelli, inventore del test ). I valori normali oscillano fra 250 e 300 U CARR. A l di sopra di 300 U CARR, dopo una sottile fascia borderline (301-320 U CARR) , si parla di stress ossidativo.
Il BAP test (biological antioxidant potential) consente di determinare l' efficienza della barriera antiossidante plasmatica - l' insieme delle proteine, delle vitamine e di altre sostanze in grado di contrastare la reattivit à dei radicali liberi e dei ROS - in termini di attività ferroriducente. In tale test l'entità della decolorazione di una soluzione precedentemente colorata - contenente un sale di ferro e un derivato del tiocianato - è direttamente proporzionale al potenziale biologico antiossidante. Il valore ottimale del test è 2200 μmoli/L. Valori inferiori indicano una ridotta efficienza della barriera antiossidante plasmatica.
Grazie a due semplici test è possibile porre una diagnosi di laboratorio di stress ossidativo estremamente precisa ed affidabile, ove le due componenti contrapposte, quella pro- ed anti-ossidante possono essere valutate distintamente. In altri termini, è possibile stabilire in pochi minuti se lo stress ossidativo è dovuto ad un aumentata produzione e/o ad una ridotta capacità di eliminazione dei radicali liberi. In questo modo anche il monitoraggio della terapia antiossidante può poggiarsi su basi più solide e uscire dalla fase empirica in cui spesso viene a trovarsi.


Oltre alle Vitamine A,C,E ci sono altre sostanze antiossidanti

COENZIMA Q10: Importante agente ossidante per la produzione di energia da parte delle cellule. Viene sintetizzato dal nostro organismo ma la sua produzione diminuisce con l’invecchiamento.

Il coenzima Q10 può essere utilizzato nel ripristino della fisiologica funzionalità cardiovascolare. Viene utilizzato come anti-aging, per contrastare il processo di invecchiamento generale e i fenomeni legati al declino senile, il danneggiamento dei tessuti cutanei e, a dosaggi molto alti, alcune patologie degenerative, quali il morbo di Parkinson agli stadi iniziali.

E’ noto che il coenzima Q10 può interferire con un farmaco anticoagulante quale la warfarina, diminuendone l’efficacia;

GLUTATIONE: E’ un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con una spiccata azione anti-invecchiamento. Interviene nel sistema immunitario, migliora l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro ingerito con gli alimenti. Aiuta l’organismo a liberarsi dai metalli tossici come il mercurio, piombo, cadmio. Tampona gli effetti tossici dell’alcool, degli additivi e sostanze chimiche ingerite o inalate come i nitriti, nitrati, anilina, derivati dal toluolo e dal benzolo, etc. Lo stesso per gli effetti dovuti a radiazioni e chemioterapici;

MALONDIALDEIDE: Prodotto ultimo di tutti i processi ossidativi a carico degli acidi grassi polinsaturi. Un aumento comporta alterazione alla struttura del DNA (mutazioni) e la presenza di radicali liberi perossidasici favorisce l’insorgere di aterosclerosi.

Conclusioni

Chi pratica sport ad alti livelli o comunque sport di endurance è soggetto a stress ossidativo.

Lo stress ossidativo è causa di molti mali come indicato nella tabella sopra riportata.

Per non essere così drastici (ma vediamo come queste malattie siano sempre più comuni) nell'atleta lo stress ossidativo causa :

1 - riduzione della crescita atletica

2 - rallentamento del recupero muscolare

3 - abbassamento delle prestazioni

4 - compromissione della salute in generale

Sarebbe opportuno per prima cosa migliorare la propria alimentazione rendendola quanto più varia e ricca di frutta e verdura di stagione.

Eseguire un test per verificare il livello di stress ossidativo in modo, se necessario, di integrare la propria alimentazione con Vitamine del gruppo A, C, E ed altri antiossidanti.

Un eccesso (per eccesso si intende una quantità notevole) di vitamina C può provocare l'effetto  contrario, ovvero provocare stress ossidativo.

Un integratore di Vitamina C a lento rilascio potrebbe essere una strategia intelligente da adottare. 

Per approfondimenti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31208096

https://link.springer.com/article/10.2165%2F11594400-000000000-00000?fbclid=IwAR2XDs4vclVrH1LcWmfNUDvtousmoO2wene0_dndejqXmGWSNZhksIWjw7Y

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10218665

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24704972

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10416055

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27095218

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27487520


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