Gara – GF Asolo Segafredo

Premessa

Sabato 04/09/2021 va in scena la GF Segafredo Asolo (TV), ultima prova valida del trofeo "Maglia Nera", poi ci sarà a Jesolo (VE), la passerella con la cronosquadre dove noi, come Bike Team Fontanelle, parteciperemo con ben 4 squadre.


GF Asolo Segafredo

Inizierei questa analisi della gara con i ringraziamenti, che vanno ovviamente alla squadra Bike Team Fontanelle e nello specifico a Lele ed Adrian che si sono adoperati  per il ritiro dei pacchi gara. Può sembrare una cosa da poco, ma nell'economia di una gara, non dover perdere tempo e concentrazione per queste cose è un marginal gain importante, quindi nuovamente grazie ragazzi!!!

Discussioni pre gara

La GF di Asolo non è proprio una gran fondo, anzi è una medio fondo veloce. Con i suoi 107km e 1600m D+, corsa da me ad una media appena sopra i 30km/h, è stata una gara sempre a tutta. Salite repentine anche ripide, con discese impegnative. Pochi i tratti dove recuperare e nutrirsi adeguatamente.

Lo start viene dato alle 7.30 di sabato mattina. Ero scettico sulla scelta del sabato ed in effetti i problemi temuti si sono presentati tutti.

Come ogni gara ciclistica c'è un auto di inizio ed una di fine gara. Quando vieni superato dall'ultima macchina puoi continuare a correre rispettando il codice della strada.

Rimane il fatto che sei in gara, fosse anche contro te stesso, e l'obiettivo è quello di correre il più veloce possibile per migliorare prestazioni di gare passate.

E' risaputo che il sabato mattina in giro ci sono molte più automobili, chi va a fare la spesa, chi al lavoro, chi a spasso o anche chi lavora sulle strade. Insomma è facile che ci sia congestione di traffico. Bene, mettici dentro centinaia di ciclisti in gara e migliaia di ciclisti a spasso ed il casino è fatto.

Al 54km di 107km ci sorpassa l'auto di fine gara. Sono in un bel gruppetto, saremo quasi un centinaio. Generalmente un gruppo cosi numeroso dovrebbe essere scortato dalle moto, una davanti ed una dietro. Qui no, liberi, in mezzo al traffico, con incroci più o meno presidiati. Il rischio di causare o far parte di un incidente è elevato. L'organizzazione, a mio modesto avviso, ha sottovalutato il problema. L'importante è imparare dei propri errori e quindi speriamo non accada più.

La mia gara

Mi presento ad Asolo in buone condizioni. La settimana precedente, per svariati motivi, sono riuscito a svolgere solo un allenamento. Mentre la settimana prima ancora ero in ferie in Puglia.

Non conoscevo la mia reale condizione, ma i valori misurati in allenamento, le sensazioni e la condizione generale mi facevano ben sperare.

Alla partenza, dopo 5m dal tappetino del cronometraggio, sento alle mie spalle chiedere strada, solo che io per farlo passare mi sarei dovute smaterializzare. Morale sono stato preso in pieno e fortunatamente non sono caduto. L'atleta che mi ha chiesto strada l'ho visto volare e spero per lui non si sia fatto troppo male. Ho corso tutto il tempo con questo pensiero pur non avendo io la minima colpa, ma ho immaginato quanto abbia sofferto in dolore fisico e psicologico nel cadere a 5m dal via.

Come sempre accade in queste gare si parte subito al chiodo, si raggiungono velocità piuttosto elevate. Al primo strappo di giornata il gruppo si sgrana e correre diventa più bello.

Il percorso nella prima parte è tutto un mangia e bevi, quasi un piccolo Fiandre. Tant'è che dopo 50km avevamo fatto quasi 800m dsl senza affrontare una vera e propria salita.

Come dicevo prima mi trovo in un gruppo folto ed in prossimità dei centri abitati è inevitabile creare scompiglio, confusione e sicuramente rabbia nei confronti degli altri utenti della strada.

Sul ponte di Vidor siamo costretti a passare in centro strada molto lentamente e anche in altre occasioni siamo costretti a rallentare per non intralciare il normale procedere della vita altrui.

Ovviamente questo comporta una decisa riduzione della media oraria di gara.

La seconda asperità di giornata ma che in realtà è la prima vera salita è nei pressi di Combai. Qui il gruppo inevitabilmente si allunga un pochino per poi ricompattarsi al termine della successiva discesa.

Dopo un tratto di pianura,  dove molti non tirano ed altri come me tirano, si passa da tratti percorsi a 30km/h ad altri oltre i 46km/h.

Nell'avvicinamento all'ultima vera salita di giornata, ovvero forcella Mostaccin, il gruppo rallenta inspiegabilmente.

Poi all'inizio della salita gli scalatori fanno il buco con i passistoni come me che rimangono leggermente attardati.

Nella discesa successiva non riesco a riagganciarmi al gruppo davanti e nel successivo tratto di pianura rimango da solo a circa 20/25m dal gruppo e pur tirando a quasi 48km/h non riesco ad agganciarmi.

Arriviamo cosi ad Asolo e affrontiamo la salita finale che porta in centro. Riesco a portarmi a ridosso del gruppo, passo qualche atleta ma non ne ho più, gli ultimi 800m calo vistosamente e penso a mantenere la posizione acquisita.

Sono contento della mia gara, 107km 3h30min  1600m D+ ad una media di 30,2km/h, per me che sono un granfondista è un ottimo risultato.

La mia gara in numeri

Risultati e dopo gara

Arrivo ad Asolo come ultimo atleta del bike team Fontanelle. Ho lottato fino alla fine per arrivare con Adrian, davanti a me circa 100m, ma non ci sono riuscito. 

Ottime prestazione per gli altri atleti del Bike Team Fontanelle, con ottimi piazzamenti e due podi con Laura seconda di categoria e Luciano terzo di categoria.

Se ne ritornano a casa con una buona fornitura di caffè Segafredo Zanetti.

Dopo aver consumato il pranzo con i miei compagni di squadra abbiamo assistito alle premiazioni e poi ci siamo congedati dandoci appuntamento al prossimo evento che è appunto la 6xAndrea a Jesolo.


Conclusioni

Seconda partecipazione per me alla GF Asolo. Prestazione molto buona, ho realizzato un filotto di PR su Strava incredibile. Molto contento per Laura e Luciano che raccolgono i frutti dei loro sforzi.

Male l'organizzazione lungo il percorso, l'idea di correre il sabato non è stata azzeccatissima.

Ora sotto per la cronometro di Jesolo e poi solo divertimento puro in MTB.

 

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