Preparazione – La resilienza.

Premessa

In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti. (Wikipedia)

Fatta questa dovuta premessa, ho voluto scrivere questo articolo in seguito alle immagini viste durante l'ultimo mondiale Elite maschile nello Yorkshire.

Ciclismo e Resilienza

In qualsiasi sport tu ti stia cimentando, la resilienza è un’abilità molto importante. Gli atleti devono lottare contro lo stress da competizione e contro la pressione psicologica di essere i migliori. Non solo, in alcuni sport, che si svolgono all'aperto, spesso è necessario combattere contro le avversità atmosferiche ed il terreno di gara. Il ciclismo, che sia su strada o in fuori strada, presenta continuamente situazioni che mettono a dura prova la resilienza dell'atleta.  Pensiamo ad un atleta professionista che riceve uno stipendio perché utilizza il proprio corpo, la propria fisicità per lavorare. Lo sport agonistico consuma il fisico e spesso dietro a risultati importanti ci sono fisici spremuti e menti consumate.

Torniamo indietro al 29/09/2019 Yorkshire, mondiale di ciclismo Elite maschile. Sono partiti 197 concorrenti, ma sia la lunghezza del percorso che le condizioni atmosferiche e quindi della strada hanno fatto si che molti si ritirassero. Non ho notizie certe ma pare che siano arrivati al traguardo di Harrogate solo una quarantina di atleti.

Questa situazione mi ha dato lo spunto per parlare della resilienza nello sport ma nello specifico nel ciclismo. La verità è che non solo gli sportivi devono affrontare ostacoli, convivere con la solitudine o toccare il fondo con la sensazione che difficilmente riusciranno a rialzarsi. Capita a tutti noi nella nostra vita, con maggiore o minore intensità. Per chi come me non pratica sport a livello professionistico, un'attività di svago come una gara in bici da corsa o in mountain bike, potrebbe trasformarsi in un'attività decisamente impegnativa sia fisicamente che psicologicamente, mettendo in risalto o meno doti di resilienza. Gli sportivi in generale subiscono infortuni, hanno sia problemi di performance che malanni che gli impediscono di esprimersi al meglio. Nonostante tutto lo sportivo si riprende velocemente dai contrattempi, o quanto meno freme per riprendere la propria attività. Difficilmente si abbatte o si sconforta a meno di problemi realmente seri.La forza mentale di cui godono gli atleti gli permette di rimanere a galla quando gli altri affondano. E' il risultato di esperienza e di una determinata sicurezza e di una crescente speranza. Prendiamo come esempio Alex Zanardi.  Una persona più resiliente, fiduciosa e speranzosa di lui credo al mondo ce ne siano poche.

Molte persone comuni, non sportive, dopo un trauma come il suo si sarebbero senz'altro lasciate andare e ancor peggio si sarebbero piante addosso per tutta la vita. Lui, Alex, da sportivo e già resiliente a causa dello sport praticato, non si è lasciato andare ma ha saputo trovare nuova linfa per intraprendere una nuova strada e riuscire a realizzare i suoi sogni e le sue speranza. Si lui già ricco di famiglia etc non ha dovuto combattere con mutui o rate. Lui non ha temuto la perdita del posto di lavoro. Se capitasse a noi la strada sarebbe senza dubbio molto più dura, ma con lo spirito e la capacità di resilienza che contraddistingue gli sportivi, ma in particolare i ciclisti, sono certo che intraprendere nuove strade diventerebbe una missione. Gli sportivi, proprio a causa della loro costante attivazione fisiologica, sono in grado di creare e mantenere un ottimismo che li aiuta. Come detto prima questo difficilmente avviene nelle persone che conducono uno stile di vita sedentario. Non è obbligatorio praticare dello sport a livello professionistico o agonistico per fare parte di una squadra di ciclismo e godere dei benefici che la pratica sportiva può dare. Inserire i bambini piccoli in team sportivi sarà senz'altro positivo per la loro salute ma li aiuterà a gestire meglio le situazioni di stress ed altre emozioni che potrebbero indurli alla disfatta. I benefici offerti dallo sport li aiuterà a manifestare le abilità acquisite anche in altri ambiti della vita. Chi sviluppa una notevole resilienza nello sport riuscirà a sostenere relazioni sociali, supererà ostacoli a scuola e un domani nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Conclusioni

La resilienza nello sport è uno strumento straordinario per superare con successo le difficoltà ed i problemi, sia quelli della vita quotidiana sia quelli meno comuni che possono dare un maggior impatto emotivo. Gestire queste circostanze in modo giusto, permetterà di riprenderci più rapidamente e come in precedenza detto, lo sport è senza dubbio un ottimo viatico per esercitare questo atteggiamento.Lo sport da quindi un opportunità per applicare alla nostra routine quello che possiamo imparare. Spesso crediamo che attraverso lo sport ci prendiamo cura solo del nostro corpo, per migliorarne l'aspetto e la salute, ma in verità, lo sport, ci da l'opportunità di acquisire quelle abilità che ci permettono di superare i problemi per i quali nessuno ci ha insegnato a superarli.

Potrei riassumere che lo sport ci insegna a vivere.

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