Gare – Collio BRDA MTB Marathon

Premessa

Dopo un anno passato sulla bici da strada, decido di cimentarmi in una gara in MTB. Avevo ancora vivido in me il ricordo che la Collio BRDA, qualche anno fa, mi aveva regalato una domenica magica, dove tra prestazione e divertimento, portavo a casa una bella posizione nella classifica generale.

Quindi, leggendo sul sito dell'evento, che si trattava di una Marathon da 64km e 1820m D+, ho deciso di provarci.

La mia Collio BRDA

La gara si svolge nei dintorni di Cormons (GO) e quindi, la mattina presto (c'era già un caldo infernale), prendo tutto il necessario e mi dirigo verso la cittadina posta sul Collio, zona tipica per i vini Friulani.

Primo piccolo intoppo. Sul regolamento c'è scritto di andare alla sala civica del comune di Cormons per il ritiro pacco gara e verifica tessere. Mi reco sul posto e non c'era nessuno. Strada facendo non ho nemmeno incontrato nessuno in MTB. Mi sorge il dubbio di aver sbagliato giorno!!! 

Poi sento delle voci e degli atleti andare verso un parcheggio. Li seguo e trovo diversi bikers già pronti in sella ed altri appena scesi dalla macchina. Chiedo informazioni e finalmente trovo il luogo per espletare tutte le formalità del caso.

Torno alla macchina, scarico la bici e mi preparo per salire in sella e fare qualche pedalata di riscaldamento, come se ce ne fosse bisogno.

Trovo, dopo mille giri e nessuna indicazione, il luogo della partenza. Mi dirigo verso lo start, insieme agli altri bikers ed attendo di poter entrare in griglia di partenza. Ovviamente io non faccio parte di nessuna griglia di merito e quindi parto ultimo.

Siamo in pochi, circa 140. Per una Marathon di MTB mi sarei aspettato molti più partecipanti, specialmente quelli che sono iscritti al FVG MTB Tour.

Pochi ma buoni.

La gara

Alle 9.00 puntuali lo speaker della manifestazione da il via alle ostilità. La partenza è in leggera salita per poi percorrere un tratto di strada in asfalto che ci porta fuori l'abitato di Cormons. Velocità molto alte, tengo il gruppo senza particolari difficoltà. Entriamo nello sterrato e si alza una polvere incredibile, a fatica si vede il percorso. Dopo qualche km a tutta, raggiungiamo una strettoia in salita che costringe a passare in un pertugio, a piedi, uno alla volta. In questo modo il gruppo si sgrana ed inizia la gara veramente.

Il primo tratto pianeggiante in mezzo ad i vigneti, poi raggiungiamo le colline per le prime salite di giornata. Essendo una Marathon mi attendo salite lunghe su strade forestali. La sorpresa è che le salite sono tutte in single track lungo dei sentieri. Quindi oltre alla fatica della pendenza in salita si aggiunge una buona tecnica, senza la quale il piede a terra è assicurato. Come è ovvio che sia in questi tratti si va tutti alla velocità di chi sta davanti. Se ne hai di più non c'è modo di passare. Stessa cosa nei tratti di discesa sempre su sentiero. Superare è impossibile e quindi te ne stai li al tuo posto.

Nonostante le pendenze elevate, tipiche dei sentieri, mi sono divertito parecchio. Le discese erano veloci con qualche bel saltino da fare. Trovato il giusto flow la bici andava giù che era un piacere, quasi senza toccare i freni.

Dopo 30km, a metà gara, avevamo fatto 500m D+.  In quel momento mi sorgono dei forti dubbi. Ovvero nei prossimi 30km devo fare 1300m D+? Decido cosi di calare il ritmo perché tra il caldo e le salite ripide (non proprio le mie preferite) ritengo opportuno risparmiare qualche energia.

Raggiungo un atleta davanti a me e gli pongo la domanda :"scusa, ma quanto dislivello prevede la gara?" Risposta :"mi pare 1000mD+".

In stato confusionale mi ripeto che nel sito erano previsti 1800mD+, e quindi?

Alzo il ritmo visto che il dislivello era la metà. Ed inizio fortemente a dubitare, visto anche il problema iniziale, della capacità di organizzazione della gara.

Nel secondo tratto di gara, pianeggiante ed in mezzo a campi e vigneti, ci sono stati problemi di segnalazione del percorso. Non solo io ma anche altri atleti hanno sbagliato strada più volte. Segnaletica messa male o fettuccine non ben visibili. Nessuna assistenza per indicare la direzione.

Dopo questi inconvenienti la strada riprende a salire tra filari di vigneti e single track nei boschi. Pur alimentandomi continuamente, causa il forte caldo, ho iniziato ad avvertire crampi allo stomaco. Questo mal'essere mi ha costretto a mettere il piede a terra e fermarmi due volte.

Dopo un breve periodo di recupero riparto e raggiungo il traguardo di Cormons. Mi sento molto stanco e provato. Una gara di XC lunga e con 1000mD+, non una Marathon.

Pacco gara e pasta party nella norma.

Conclusioni

La classificazione di Marathon per questa gara non è corretta. Le indicazioni sul sito Collio BRDA/regolamento sono sbagliate sia per il luogo di ritrovo sia per le indicazioni del percorso. Scopro solo a fine gara che la comunicazione di variazione erano sulla pagina FB. Ma se uno non ti segue su FB o non ha FB come fa a sapere le cose? Non bisogna dare troppo affidamento ai social.

Percorso tecnico e anche divertente a tratti, salite dure sui sentieri ma anche discese molto belle. Meno bello il tratto centrale in pianura tra campi e vigneti, ma per alzare il kilometraggio ci vogliono.

Mi sono divertito la prima parte ed ho sofferto molto la seconda, sia per il caldo sia per la grande quantità di energia che un percorso come questo richiede.


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