GARA – Granfondo per Haiti 2021 – Debriefing

Premessa

Cividale del Friuli (UD) - 16/05/2021 GranFondo per Haiti, un nuovo inizio.

Ebbene si, dopo quasi due anni, finalmente ho rimesso il numero sulla schiena ed alle 8.30 di domenica 16/05/2021 ho preso parte alla GF per Haiti.

Ho provato delle belle emozioni. Stare in griglia di partenza con i compagni di squadra del #Biketeamfontanelle e con tutti gli altri partecipanti alla gara mi ha dato belle sensazioni.

Degli atleti con cui collaboro c'erano Laura, Alessio e Michele, preparati per dare il meglio di sé.


La gara

Alle ore 8.30  la sindaco di Cividale ha dato il via alla GranFondo e MedioFondo per Haiti. La prima parte di gara, fino fuori alla cittadina friulana, prevedeva una velocità controllata dietro l'auto della giuria.  Poco fuori l'abitato il giudice di gara ha dato il via alle ostilità. 

Purtroppo, nei primi km di gara, la caduta di alcuni atleti davanti a me , hanno costretto parte del gruppo a fermarsi e ripartire, perdendo cosi le ruote del gruppo principale. La gara è iniziata decisamente in salita.

Un lungo serpentone di ciclisti ha invaso le strade fino al primo "ostacolo" di giornata, ovvero la salita all'abbazia di Corno di Rosazzo.  Questo strappo ha permesso di fare un ulteriore selezione tra gli atleti più in forma e tra i granfondisti e mediofondisti.

Ovviamente gli atleti di fondo non avevano nessun interesse di consumare inutilmente energie già alla prima salita.

Dopo un continuo sali e scendi ma sempre in continua salita si giunge al primo e vero ostacolo di giornata da Podresca fino a Tribil Inferiore.

L'altimetria farebbe pensare ad una salita dura ma nella realtà si è rilevata particolarmente pedalabile. Non ho fatto particolare fatica fino in cima, probabilmente anche perché ero piuttosto fresco. In tutta onestà, fino all'attacco della salita, ho approfittato del lavoro svolto da altri atleti, in gergo ho ciucciato ruota.

Giunti a Tribil iniziava un tratto di sali e scendi continuo fino alla salita verso Crai. Anche questa breve ma ben pedalabile. Dopo questo GPM iniziava la picchiata verso San Pietro al Natisone.

Il gruppo, durante la salita, si è praticamente disintegrato. Ognuno è salito con il proprio passo e questo, inevitabilmente ha fatto si che nella discesa successiva si fosse tutti divisi in piccoli gruppetti.

Nell'occasione mi sono trovato con un altro atleta e davanti a noi, a circa 300m, vedevamo un gruppetto folto di ciclisti. Con gran caparbietà e raggiungendo velocità elevate, sui 64km/h, io ed il mio momentaneo compagno di avventura, nel giro di pochi minuti abbiamo raggiunto il gruppetto.

Raggiunto questo gruppo, che ovviamente procedeva a velocità inferiore alla nostra, dopo un breve periodo di recupero, mi sono messo davanti a fare l'andatura con anche cambi regolari dati dagli altri atleti. La sorte ha voluto che al bivio tra la mediofondo e granfondo previsto a Pulfero, i miei compagni di viaggio han svoltato per il medio ed io solo soletto ho iniziato la salita verso  Montemaggiore.

Qui le pendenze erano piuttosto impegnative, fino a Mersino veramente toste con punte al 15%. Li fortunatamente ho raggiunto un gruppo di atleti ed abbiamo proseguito insieme fino al GPM, ovviamente ognuno con la propria andatura.

Da metà salita di Mersino fino  a San Pietro al Natisone sono stato sotto la pioggia battente. In cima a Montemaggiore avevo particolarmente freddo, specialmente nella discesa fino a Cepletischis.

"Fortunatamente" subito dopo questa discesa c'era la salita al monte San Martino, che con buona pedalabilità. mi ha permesso di riprendere un pò di temperatura. In quel tratto di strada ci siamo trovati in due, un atleta della società "Bar Principe" di Pordenone. Abbiamo proseguito, entrambi fradici di pioggia, fino al traguardo di Cividale.

Arrivati a Pulfero finalmente abbiamo imboccato la strada del ritorno.  Di comune accordo ci siamo dati cambi regolari e con buona velocità, anche se con il vento contro, in breve tempo abbiamo raggiunto il traguardo di Cividale.

Atleti DDTraining

Io sono arrivato al traguardo di Cividale del Friuli dopo 6h di gara. Continuo a cimentarmi nelle Granfondo pur sapendo che non è proprio il terreno adatto a me, ma adoro soffrire sui pedali, non c'è niente da fare.

Al contrario di me, gli atleti con cui collaboro hanno ottenuto risultati incredibili. Alessio è stato sfortunato,  ai -20km dal traguardo, con un ottima prestazione alle spalle, purtroppo si è fermato a causa di una foratura, perdendo cosi molto tempo. Meglio è andata a Laura che nella mediofondo si è classificata 3° di categoria. Molto bene anche Michele posizionatosi 7° di categoria.

Un plauso invece al mio compagno di squadra Marco che ha vinto la sua categoria.

Conclusioni

Prima gara dopo tanto tempo. L'inverno passato ad allenarmi in maniera maniacale ottenendo  valori ottimi, quasi da PRO a parte il peso.

Purtroppo, 10gg prima della gara, una forte contrattura ai glutei mi ha costretto a stare fermo, perdendo così di condizione.

Infatti, in gara, nelle salite non riuscivo a spingere come avrei voluto e/o potuto fare qualche giorno prima.

Ora veniamo alle note dolenti, a scrivere quello che non vorrei, perché so e capisco quanto sia difficile organizzare una gara e soprattutto in questo periodo, però le critiche vanno fatte soprattutto per cercare di migliorarsi.

Se un atleta paga per partecipare ad un evento e rispetta abbondantemente i cancelli orari deve essere messo nelle condizioni di poter esprimersi al meglio. Invece qui  ci si è dimenticati degli "ultimi". Strade aperte, nessuno sul percorso, ristori smantellati, assistenza inesistente. Se nel rientrare verso Cividale mi fosse capitato un incidente, una caduta o altro non avrei ricevuto alcuna assistenza. Se avessi avuto bisogno di acqua niente.

Ovviamente si ringraziano tutti i volontari che si sono prestati per dare assistenza ma l'organizzazione dovrebbe mantenere tutto in perfetto ordine fino a che non arriva al traguardo l'ultima persona, perché anch'essa ha pagato per avere gli stessi servizi.

Se prendiamo come esempio la Sportful che ho avuto il piacere di affrontare due anni fa, pur arrivando dopo ben 10h di gara, causa pioggia, grandine e freddo, lungo il percorso ho trovato assistenza, ristori, personale sanitario e non ultimo al traguardo lo speaker che mi incitava durante le ultime fatiche.

Il "cliente" che in questo caso è un atleta andrebbe protetto e curato fino al traguardo, sia che arrivi primo sia , e forse ancor di più se arriva ultimo. 

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